La polizza Rc Auto è calcolata secondo una serie di fattori relativi al veicolo, alla storia assicurativa, e ai dati anagrafici.
Le principali variabili sono:
Dati anagrafici: Provincia, comune e Cap di residenza concorrono a determinare il premio: tanto più la zona è a rischio di incidenti tanto più il premio sarà alto . Per quanto concerne l’eta in generale i giovani pagano di più degli adulti, e in particolare quelli sotto i 25 anni sono considerati soggetti più a rischio di sinistro.
Tipologia del veicolo: modello, cilindrata, alimentazione, KW/cavalli e gli optional di serie presenti sul veicolo. Statisticamente più potente è il mezzo più aumenta il rischio di sinistro. Ogni 2 cavalli fiscali c’è l’aumento del premio. Per quanto riguarda l’alimentazione la regola generale dice che meno costa il carburante, più si utilizzerà l’auto e quindi aumenterà la probabilità di fare incidenti, inoltre la presenza di determinati accessori di sicurezza (ex airbag, sensori ecc) abbasserà il costo dell’assicurazione perché rendono meno probabili incidenti, feriti e furti dell’auto.
Storia assicurativa: Le classi CU di provenienza e assegnazione sono i fattori determinanti per antonomasia per l'applicazione della tariffa secondo il meccanismo bonus/malus. Più incidenti si fanno nella carriera da guidatore, più è alto il premio assicurativo. Ovviamente chi entra in classe di ingresso paga un premio più alto rispetto ad una classe superiore.
Massimale: ossia il rimborso massimo che la compagnia assicurativa pagherà in caso di sinistro. Il premio sarà direttamente proporzionale alla copertura assicurativa.
Va ricordato che sui premi RCA ci sono i cosiddetti oneri fiscali: un’imposta del 12,50% e l’aliquota del 10,50% Servizio Sanitario Nazionale, che la compagnia di assicurazione versa allo Stato, per compensare i costi sostenuti dalle strutture sanitarie per la cura ed il ricovero degli infortunati in incidenti stradali.