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Polizza vita puro rischio


Da alcune settimane il sindaco di Roma Virginia Raggi è al centro di una bufera politica a causa di due polizze vita sottoscritte dal suo ex capo di segreteria e in cui la Raggi era indicata come beneficiaria.

Ma come funziona esattamente una polizza vita? Il contratto prevede il pagamento di un capitale scelto dall'assicurato qualora (durante la validità della polizza) si verifichi la morte dell'assicurato stesso per qualunque causa.

In pratica versando un premio alla compagnia assicuratrice contro il rischio morte, la stessa si impegna a liquidare il beneficiario se durante il periodo stabilito il titolare della polizza viene a mancare. Risulta quindi un ottimo strumento per chi vuole lasciare una tranquillità economica ai propri familiari.

In un mondo sempre più imprevedibile e in continuo movimento, almeno una volta ci siamo posti domande quali:

  • Cosa succederebbe alla mia famiglia se dovessi mancare?

  • Chi provvederebbe a saldare il mutuo sulla casa?

  • Come farebbero i miei cari a sopravvivere senza il mio stipendio?

  • Cosa succederebbe alla mia attività in caso di morte?

La polizza vita puro rischio è dedicata soprattutto ai giovani adulti e risulta vantaggiosa per chi ha figli o familiari a carico o ha un debito impegnativo, o un prestito personale con un piano di ammortamento di lunga durata (come ad esempio il mutuo) ed è detraibile dalla dichiarazione dei redditi. Per una maggiore tutela verso i propri familiari si consiglia di scegliere un capitale proporzionale al reddito, alla professione e ad alla posizione socio-economica dell'assicurato. Di seguito proponiamo alcuni esempi di preventivo: Esempio 1 Uomo 30 anni: Capitale Assicurato: €100.000 Durata:10 anni Premio da pagare annualmente:€ 79,00 Esempio 2 Uomo 40 anni: Capitale Assicurato: €100.000 Durata:10 anni Premio da pagare annualmente: € 148,00

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