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Immagine del redattoreLodovici Assicurazioni

Tutte le bufale sulle assicurazioni degli ultimi anni


La comunicazione è diventata sempre più globalizzata nel nuovo millennio, capita così che una notizia faccia il giro del mondo in pochissimi secondi, grazie all’utilizzo dei social network. Si tratta però di una comunicazione senza limiti ed incontrollata, che quindi può fornire un’informazione sbagliata, mancante o in alcuni casi del tutto inventata. Sono le cosiddette “bufale”, messe in giro da persone per interessi personali solitamente economici (in questo caso si parla di aggiotaggio), da siti che vogliono accaparrarsi qualche clic in più o da troll e hacker per puro divertimento. Anche nel mondo delle assicurazioni sono comparse numerose bufale, scopriamo quali sono state quelle più eclatanti.

Alcuni mesi fa un impiegato di un’agenzia assicurativa aveva diffuso la notizia che l’assicurazione auto per gli immigrati fosse gratuita, in quanto gliela pagava la Caritas di Fano. Questa notizia è subito diventata virale, provocando lo sfogo di molti utenti italiani anche a sfondo razzista. La Caritas ci ha tenuto a precisare che questa iniziativa era effettivamente reale, ma era rivolta a tutte le persone, sia italiane che straniere, che vivevano in una particolare situazione di indigenza, e che non avevano modo di pagare l’Rc auto. Quindi tutte quelle persone, italiane e straniere, che rientravano in determinati punteggi ISEE, potevano richiedere aiuto economico anche per pagare bollette, affitto, condominio, ecc. Talvolta le notizie non sono del tutto false, ma sono monche, quindi è opportuno informarsi bene prima di sparare sentenze ed incappare in brutte figure.

Altra bufala che viene riproposta quasi ogni anno è quella dell’assicurazione auto che costerebbe non più di 150 euro. La bufala fece la sua comparsa già nel 2014, per poi comparire nuovamente nel 2015. Le letture e le condivisioni di questo falso provvedimento furono tantissime, ma non c’era nulla di vero. Secondo la notizia ideatore e primo firmatario della legge fu un certo senatore Ermes Maiolica del M5S. In realtà non esiste nessun senatore con questo nome, tale Ermes Maiolica non è altro che un “bufalatore” di professione anche piuttosto noto sul web.

Qualche anno fa è toccato alle biciclette cadere nel circolo delle bufale sulle assicurazioni. Per un certo periodo è circolato sul web un fantomatico decreto legge che prevedeva l’obbligo di munire le proprie biciclette di una targa e di un’assicurazione. I proprietari delle bici inoltre avrebbero anche dovuto pagare una tassa per l’immatricolazione ed il relativo bollo. In caso di vendita sarebbe stato necessario informare la motorizzazione del cambio di proprietario tramite il passaggio di proprietà; invece in caso di demolizione sarebbe stato necessario fornire la documentazione fornita dagli sfasciacarrozze autorizzati allo smaltimento di questi veicoli. Questo provvedimento era inteso anche per i pattini, gli skateboard e tutti i mezzi affini. La notizia era ovviamente una bufala, eppure molte persone poco informate ci credettero a lungo.

Sono diverse le bufale e le ipotesi di complottismo legate al tragico attacco alle Torri Gemelle. Il magnate statunitense Larry Silverstein, concessionario dell’area del World Trade Center, dopo aver ricevuto in affitto il complesso immobiliare per 99 anni stipulò una polizza assicurativa. Molti ritennero che c’era lo zampino di Silverstein dietro il tragico attentato proprio perché aveva stipulato una polizza simile. In realtà, dopo un investimento del genere, era normale ed ovvio che Silverstein si tutelasse da qualsiasi danno potesse essere arrecato al World Trade Center, soprattutto a fronte delle minacce di Al Qaeda sempre più pressanti ai tempi di Bin Laden. Stipulare un’assicurazione contro attacchi terroristici è quindi una pratica piuttosto sensata e naturale, soprattutto per chi detiene obiettivi sensibili come potevano essere le Torri Gemelle. Quindi prima di condividere una notizia “strana” che odora di bufala, basterebbe un po’ di buon senso e documentarsi per una migliore informazione.

fonte Assicurazione on line

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